Il 1° novembre 1946, il B-17 number 43-39338 decolla dall’aeroporto Capodichino di Napoli diretto verso Londra, dove non è mai atterrato. Il veivolo e gli otto membri dell’equipaggio vengono dichiarati “dispersi”.
A partire dagli anni ’70, con il ritiro dei ghiacciai rinvengono i resti sul ghiacciai del massiccio del Monte Bianco e poco alla volta si riesce a ricostruire la storia del B17.
Il 1 novembre del 1946 un Boeing B-17 in volo da Napoli a Londra si schianta sulla cima dell’Aiguille des Glaciers, sul massiccio del Monte Bianco, esplode e scompare nel ghiacciaio. Aereo ed equipaggio: dispersi.
A partire dagli anni 70, con l’arretramento del ghiacciaio dell’Estelette, emergono i resti del veivolo e dell’equipaggio: parti strutturali dell’aereo, strumenti di bordo, indumenti, effetti personali.
Il comitato spontaneo italo-francese riunisce appassionati impegnati da anni nella ricerca dei resti del B-17, ed eredi dei caduti, con l’obiettivo di realizzare alcune iniziative per commemorare la storia del B17 e l’equipaggio.